venerdì, dicembre 25, 2009

Avvenimenti del 2009

Ripropongo quello che più mi ha colpito.


Terremoto in Abruzzo
Aggressione a Berlusconi
La crisi economica che sembra non finire mai
La cassa integrazione
Il mio secondo viaggio a Kuala Lumpur
L'incidente ferroviario di Viareggio
Promozione del Livorno in serie A
L'operazione di Linda all'occhio
La tanto temuta influenza suina

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domenica, dicembre 20, 2009

Lavoro




Diciamo che si va avanti. Fra mille problemi, tagli di personale, riduzione di orari lavorativi e restrizioni economiche, l'azienda marcia spedita. Sto dando il massimo come d'altra parte ho sempre fatto ma non so quanto si produca. Il mio dilemma è sapere se gli sforzi che facciamo riescano a produrre quei frutti che consentano alla nostra organizzazione di affrontare i costi aziendali che vengono sostenuti. In pratica la mia domanda è : i guadagni che portiamo a casa ogni giorno sono sufficienti a pagare gli stipendi di tutti ? Il personale è stato ridotto all'osso e le persone rimaste secondo il mio parere non sono in grado di svolgere il lavoro operativo che produciamo noi che vendiamo i nostri prodotti. Fra sei mesi vi dirò di più. Al momento ho molti dubbi.

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Gelo e zanzare




Oggi fa proprio un freddo cane. Nelle fioriere sul terrazzo dove si deposita sempre un po' d'acqua quando piove, si è formato uno strato di ghiaccio di almeno tre centimetri di spessore. Sono cose inusuali da queste parti. Nonostante tutto ieri sera c'era una zanzara in camera di Ludovica.

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mercoledì, dicembre 02, 2009

Toscana, sapore di storia


Fine settimana tra la Maremma e il Chianti. Ti muovi lentamente, guardi il paesaggio stupendo di questo mite autunno. Le foglie gialle e rosse coprono l'asfalto, sono ovunque. Prati interamente coperti e alberi spogli, colori di un acquarello miscelati come in un cocktail colorato. La strada abbraccia le colline, sfiora le case lanciando un grido soffocato dal tiepido sole. Arriviamo a Montalcino. Giriamo per le vie di questo antico borgo. I mattoni color arancio invecchiati dal tempo caratterizzano ogni luogo. In fondo al paese raggiungiamo la fortezza. Proprio ben tenuta e con una vista mozzafiato sulla vallata. Ci facciamo delle foto ricordo e ci fermiamo a mangiare in una locanda gestita da un certo Cesare col quale facciamo subito amicizia. Beviamo bene, mangiamo meglio e ci alziamo soddisfatti.

Mi ero sempre promesso di andare a Siena. Nel viaggio di ritorno per andare a San Gimignano lo abbiamo fatto. Parcheggio comodo ai piedi della città. Con una serie di ascensori pubblici raggiungiamo il centro storico. Anche qui, stradine strette, in salita, archi, chiese e piazze piene di storia, la vedi e ne puoi persino percepire l'odore. Piazza del Campo con la Torre del Mangia è fantastica ma quello che più mi ha colpito è la stranezza della pavimentazione che solo quando ci sei sopra te ne rendi veramente conto. La piazza è inclinata, come costruita su qualcosa e poi ceduta da una parte. I palazzi che la circondano sembrano appoggiati perfettamente sul suo perimetro. Non un foglio in terra e gli unici rumori che senti sono i click delle macchine fotografiche. Uno spettacolo. Meritava proprio.

Poi arriviamo anche a San Gimignano. Non ti puoi sbagliare. Ci sono parecchie torri. Non mi ricordo quante sono ma ti aiutano a trovare questo borgo come la stella polare in cielo. Anche qui parcheggio fuori le mura e via a piedi a percorrere le viuzze strette piene di negozietti con prodotti locali. Non ci soffermiamo più di tanto. L'avevamo visitata altre due volte. Ci piace come al solito e notiamo un'invasione di giapponesi e i soliti turisti tedeschi. Anche loro intingono il naso nella nostra storia e se ne vanno con un pieno di pecorino, vino, olio e tante foto ricordo.

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