lunedì, maggio 28, 2007

Livorno, Cristiano e il mini bomber




Finalmente è finita. Anche quest'anno non siamo retrocessi e abbiamo vinto l'ultima partita di campionato con un roboante 4 a 2. Cristiano Lucarelli ha segnato una doppietta. Il primo gol è stato un capolavoro. Tiro da fuori area nel sette alla sinistra del portiere dell'Atalanta, Ivan. Alla fine i punti racimolati sono stati 43, Cristiano ha segnato la bellezza di 20 gol e si è guadagnato la convocazione in nazionale per le due partite valide per la qualificazione alla fase finale degli europei 2008. Una grande soddisfazione per tutta la città e in particolare per il bomberone shanghaino che si è dannato l'anima tutto l'anno, sputando sangue per questa nostra gloriosa maglia amaranto. Anche i livornesi guarderanno queste due partite alla televisione facendo il tifo come sicuramente non avrebbero fatto.

Sabato prima della partita insieme a Enrico siamo andati all'hotel Continental di Tirrenia. Avevamo un appuntamento con Cristiano che ci ha consegnato la maglia indossata durante la partita Livorno-Catania dove aveva segnato una tripletta mettendo a referto il 99simo il 100simo e il 101simo gol in serie A. Un grande gesto, un grande regalo e tanta disponibilità. Abbiamo fatto anche le foto.


Bomber, baby Bomber e P.zza XX - 26.05.2007 - photo by Ale Novi

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giovedì, maggio 24, 2007

Enrico, Lully e la musica





L'altro giorno tragedia in casa. Enrico arriva in cucina piangendo. Cosa era successo? Cantava insieme alla Lully ma essendo stonato come una campana, la bimba gli ha detto che non era capace e che lei cantava molto meglio. Lui non è stupido e si è reso subito conto di questa triste realtà. Ho cercato di spiegargli che chi è stonato è più intelligente ma ha continuato a piangere per almeno venti minuti. Dopo mi ha chiesto : "perchè sei intelligente ma sei anche intonato?"


note su rigo - photo by Internet

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mercoledì, maggio 23, 2007

Mai più brasiliani nel Livorno





Finalmente il nostro amato Livorno si è salvato. L'ha fatto con una giornata di anticipo e questo risultato invece di essere un successo si è trasformato in un'enorme delusione. Tutti noi ci aspettavamo di più da questa squadra, da questi giocatori e dal presidente. Come ogni anno siamo partiti bene. Per la prima parte di campionato siamo sempre stati in zona Champions poi pian piano che le settimane passavano siamo scivolati nella parte destra della classifica e lì siamo rimasti. La campagna acquisti/cessioni di gennaio ha lasciato il segno. Praticamente sono stati ceduti gli attaccanti senza prenderne alcuno. Cristiano ha dovuto tirare la carretta da solo e per fortuna ha le spalle larghe. Il brasiliano Paulinho si è bruciato tutte le chance che ha avuto dimostrando un valore più fisico che tecnico parecchio limitato. L'innesto di Stefano Fiore ha parzialmente bilanciato le cessioni ma chi doveva fare la differenza è stato un fallimento totale; Cesar. Considerando che abbiamo ceduto anche Cesar Prates, un altro inguardabile, e che due anni fa avevavmo rispedito al mittente Ze Rodolfo, i brasiliani a Livorno è meglio che non vengano. La nota positiva per eccellenza è stata la partecipazione alla coppa UEFA. Grazie a questo evento abbiamo fatto trasferte memorabili. Auxerre su tutte per il risultato, Barcelona per tutto il contorno.


P.zza XX a Barcelona - febbraio 2007 - photo by Tatu

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Torino-Livorno 0-0




Cristiano Lucarelli, sapeva della torta annunciata per la partita contro il Torino e per questo non è sceso in campo. Ha voluto ribadire la sua estraneità a questo calcio falsato.


Cristiano Lucarelli - photo by Internet

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venerdì, maggio 18, 2007

Luomo dai mille aneddoti (2)


Oggi mister X nell'immettersi nella via principale con l'auto aziendale, ha sterzato troppo e sbattuto la ruota posteriore al guard-rail scoppiandola e facendo un notevole danno al cerchione che dovrà sicuramente essere sostituito.



Ho goduto come una iena !



Pneumatico e Cerchione da buttare - Photo by Internet

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martedì, maggio 15, 2007

L'uomo dai mille aneddoti





E' un periodo abbastanza tranquillo. Sono in pace con me stesso, affronto bene le giornate, sia di lavoro che in famiglia e questo mi rende sereno. Ci sono comunque delle persone che ogni giorno mi accorgo non riuscire ad ascoltare. Una persona che lavora nel mio stesso ufficio è l'uomo dei mille aneddoti. Non puoi parlare di nulla perchè lui con le sue lunghe orecchie sente tutto e si infila nella conversazione riportando qualcosa che ha vissuto in prima persona. Se parli di auto, lui ha sicuramente la miglior macchina in circolazione e ha affrontato peripezie che ti dettaglia minuziosamente. Se parli di lavoro deve obbligatoriamente scavare nei suoi ricordi e trovare qualcosa per farti vedere quanto sia bravo e come ha risolto il problema. In fin dei conti è una brava persona ma in questi casi è insopportabile.


Ufficio - photo by Internet

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martedì, maggio 08, 2007

G8 - Sentenza




Finalmente un pò di luce fra tutte le ombre che il G8 del luglio 2001 si è portato dietro. Il valore di questa sentenza è effimero ma almeno fa un pò di chiarezza su quanto realmente accaduto. Noi lo abbiamo sempre saputo ma il fatto che venga reso pubblico da un giudice di tribunale ha sicuramente un altro valore. Riporto un articolo di pochi giorni fa.


Prima condanna per le violenze delle forze dell'ordine contro i manifestanti: "Non furono iniziative isolate"

G8, condannato il Ministero - Missionaria picchiata, risarciti invalidità e danni morali . "Ho solo ottenuto quello che attendevo da 6 anni: giustizia"

MASSIMO CALANDRI (La Repubblica - Genova del 29/04/2007)

polizia01.jpg LA PRIMA condanna nei confronti del Ministero dell'Interno per le illecite e gratuite violenze dei suoi poliziotti è arrivata nei giorni scorsi, e cioè circa sei anni dopo la vergogna del G8 genovese.
Ma le parole con cui il giudice istruttore Angela Latella ha motivato la sua decisione rinfrescano la memoria.

Ricordando a tutti che quelle cariche sanguinarie, quelle teste rotte a manganellate, quei lacrimogeni sparati contro le persone inermi, non erano frutto dell'iniziativa isolata o dell'autonomo eccesso di qualche agente. Facevano invece parte di un più ampio disegno -così come le menzogne raccontate più tardi per coprire le nefandezze - , che rappresenta una delle pagine più buie nella storia della Polizia di Stato.

Il tribunale del capoluogo ligure ha dato ragione a Marina Spaccini, pediatra cinquantenne di origine triestina, pacifista che per quattro anni ha lavorato in due ospedali missionari del Kenia. Alle due del pomeriggio del 20 luglio, era il 2001, venne pestata a sangue in via Assarotti. Partecipava alla manifestazione della Rete Lilliput, era tra quelli che alzava in alto le mani dipinte di bianco urlando: "Non violenza!".

Gli agenti e i loro capi avrebbero poi raccontato che stavano dando la caccia ad un gruppo di Black Bloc, che c'era una gran confusione e qualcuno tirava contro di loro le molotov, che non era possibile distinguere tra "buoni" e "cattivi": bugie smascherate nel corso del processo, come sottolineato dal giudice. I cattivi c'erano per davvero, ed erano i poliziotti che a bastonate aprirono una vasta ferita sulla fronte della pediatra triestina. Dal momento che quegli agenti, come in buona parte degli episodi legati al vertice, non sono stati identificati, Angela Latella ha deciso di condannare il Ministero dell'Interno. La cifra che verrà pagata a Marina Spaccini non è certo clamorosa - cinquemila euro tra invalidità, danni morali ed esistenziali - , ma il punto è evidentemente un altro.

«Se risulta chiaramente che la Spaccini sia stata oggetto di un atto di violenza da parte di un appartenente alle forze di polizia - scrive il giudice - , non si può neppure porre in dubbio che non si sia trattato né di un'iniziativa isolata, di un qualche autonomo eccesso da parte di qualche agente, né di un fatale inconveniente durante una legittima operazione di polizia volta e riportare l'ordine pubblico gravemente messo in pericolo».
Perché l'intervento della polizia non fu «legittimo», è ormai abbastanza chiaro. Lo hanno confermato i testimoni e in un certo senso gli stessi poliziotti e funzionari, con le loro contraddizioni: «Gli aggressori erano diverse decine; l'ordine era di caricarli, disperderli ed arrestarli», hanno detto, interrogati. Ma poi risulta che furono arrestati solo due ragazzi (non feriti), la cui posizione fu in seguito peraltro archiviata. La pacifista era assistita dagli avvocati Alessandra Ballerini e Marco Vano. Il giudice ha sottolineato come fotografie e filmati portati in aula «siano stati illuminanti»: «Si vedono ammanettare persone vestite normalmente; più poliziotti colpire con i manganelli una persona a terra, inerme. La stessa Spaccini è una persona di cinquant'anni, di cui giustamente si sottolinea l'aspetto mite». E poi, le testimonianze come quella di una signora settantenne che parla di una «manifestazione assolutamente pacifica e allegra» e di aver quindi visto agenti «bastonare ferocemente persone con le mani alzate ed inermi come lei». Marina Spaccini ha accolto il giudizio con un sorriso: «Era semplicemente quello che attendevo da sei anni. Giustizia».

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sabato, maggio 05, 2007

Questo è Calcio !

Igor Protti - 10 per sempre

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La Caviglia



Già da ieri sera la caviglia è diventata ancora più gonfia ed ha assunto un colorito violaceo. Sembra una melanzana. Cammino senza troppa fatica ma è aumentato il dolore a tutta la gamba destra. Mi fa male la parte posteriore, dal tendine di Achille fino a sotto il ginocchio. Speriamo guarisca in fretta.

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Quotidiani







Stamattina sono uscito a fare colazione e a comprare "Il Tirreno", quotidiano locale, non ho capito perchè insieme mi hanno regalato "La Nazione" e "Il Corriere della Sera". Ho chiesto il perchè all'edicola. Mi hanno risposto che quei quotidiani erano per il Nautico ma essendo chiuso avrebbero dovuto buttarli via. Penso mi abbiano preso in giro ma mi sono preso quel pacco di giornali e me ne sono ritornato a casa.


Testate - photo by Internet

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venerdì, maggio 04, 2007

Caviglia destra






Ieri sera durante un calcetto dei tanti che faccio in questi ultimi tempi, mi sono procurato una distorsione alla caviglia destra. Si è gonfiata subito. Ho un bel malleolo che sembra un melone. Riposo. Spero di rimettermi presto ma purtroppo per almeno un paio di mesi non calzerò più le mie scarpe Nike da calcetto.


Distorsione alla caviglia - photo by Internet

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martedì, maggio 01, 2007

Il gol più importante della storia del Livorno Calcio

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www.cristianolucarelli.com

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