domenica, novembre 22, 2009

Livorno-Genoa 2-1 Pagelle & Commento



C A R A T T E R E

Questa è la parola fondamentale per spiegare questa partita, carattere. Era un po' di tempo che non si vedeva una squadra così determinata a vincere. Cristiano e Nico, gli autori dei due gol trascinano gli amaranto al successo, prendono per mano la squadra correndo su ogni pallone e combattendo a armi pari contro un grande Genoa. Tre punti fondamentali per la salvezza. Candreva reduce dalle due partite con la nazionale maggiore, fatica nel secondo tempo ma proprio quando rischiamo di capitolare, troviamo la forza e la fortuna di fare gol al 93simo. Molto sottotono Vitale che non merita assolutamente di vestire la nostra maglia. Gioca con sufficienza, perde due palloni in difesa rischiando di far arrivare i rossoblu a tu per tu con de Lucia. Non lo voglio più vedere in campo. Da sottolineare le prove di Galante, Mozart, Filippini e Moro. Non abbiamo sentito la mancanza dei due esterni.

Pagelle

De Lucia - 6
Diniz - 6,5
Miglionico - 6,5
Knezevic - 6
Bergvold - 6
Moro - 7
Filippini - 7,5
Pulzetti - 8
Mozart - 7
Candreva - 6,5
Lucarelli - 7,5

Galante - 7
Vitale - 4,5
Perticone - s.v.

Cosmi - 8

Etichette: ,

domenica, novembre 15, 2009

Cercasi Livorno


Stamani due passi in centro per comprare i giornali e le sigarette. Cammino e rifletto, mentre ombre di gente sconosciuta mi passano accanto nell'indifferenza totale. Disperati agli angoli delle strade, cani legati con guinzagli di spago, passeggini usati come trolley per portare in giro miseria e indignazione. Saracinsche abbassate, colori sfuocati e luci spente. Desolazione nonostante splenda il sole su questa città ormai trasformata nell'anima. Il Downtown è lontano dai nostri sogni e dalle nostre speranze in questa domenica mattina di novembre. Le voci in giro sono incomprensibili. Non capisci nulla di quello che dicono quei visi colorati, un po' gialli, un po' neri, mulatti, rossi e bianchi, ma tutti inesorabilmente trasandati e tristi. Barbe lunghe, capelli stinti, sporchi, vestiti di ogni stoffa e di ogni colore. Non riconosco più la mia città. Cerco nelle strade qualche vecchio ricordo ma il mio sguardo si infrange in una vetrina che vorrei spaccare con la testa. Sono in via Grande, poi piazza Grande, poi ancora via Grande. Penso al cinema Moderno con le due scale che salivano imperiose sui due lati del locale. Penso alla Granguardia e al "barrino" sulla sinistra che non aveva quasi niente. Penso a Torricelli, costretto in un piccolo loculo e alla Upim dove andavo a comprare i quaderni per la scuola.
La mente vola superando il mercato centrale, le Benci, piazza XX e arrivo dove sono nato. Ci arrivo dall'alto volando sopra i tetti rossi e ai fossi sempre più verdi e maledetti. Cerco Celeste, la drogheria dove compravo le mentine di zucchero, le penne, la citrosodina e le rotelle di liquirizia. Cerco la latteria poco lontana dove mia madre comprava il latte rigorosamente fresco. Cerco la macelleria accanto, cerco il bar Campanile proprio sotto casa, la cantina del Brogi alla sinistra, il Tosi per le bombole del gas e tutte le cose per il campeggio. Cerco ma non trovo più nulla. Mi rimane il ricordo, la giovinezza, le corse per arrivare a casa di mia nonna in via Fiorenza per la paghetta e con quei soldi comprare i "figurini" da attaccare con la pastella di acqua e farina. Cerco una Livorno che purtroppo non c'è più e mai più ritornerà.

Etichette: ,

domenica, novembre 01, 2009

Livorno vs Roma, Atalanta, Inter

Se ci avessero chiesto di firmare per 6 punti in queste tre partite lo avremmo fatto senza pensarci. Arriviamo ora dallo stadio e ci girano i coglioni.
Partita di contenimento con la Roma, un'azione da gol e ci siamo portati a casa tre punti. Erano sessant'anni che non vincevamo all'Olimpico.
Con l'Atalanta poche occasioni ma Miglionico su calcio d'angolo complice il portiere bergamasco altri tre punti in cascina.
Oggi siamo partiti veramente bene mettendo sotto i campioni d'Italia salvati da Julio Cesar su punizione missile di Candreva. Nel secondo tempo l'Inter spinge sull'acceleratore. Mourinho mette dentro Eto, segna due gol con Milito e Maicon e sconfigge un buon Livorno. Non ne facciamo un dramma anche se c'è un po' di rammarico per il bel primo tempo che purtroppo non ha portato la palla nella porta nerazzurra.

Serse continua così.

Etichette: ,