La fine di un incubo. Anche se la matematica non ci condanna ancora, sperare in una salvezza è praticamente da insani di mente. La sconfitta di ieri ci riporta in una realtà a noi più consona. Abbiamo un presidente che è riuscito a distruggere tutto quello che di buono era stato faticosamente costruito dalle persone che in questi anni hanno dato l'anima per l'Amaranto. Fin da agosto si sapeva che non ce l'avremmo fatta. Una squadra senza un leader, senza un vero attaccante, senza un centrocampista coi piedi buoni, difensori troppo in su coll'età, scommesse perse in partenza e una guida tecnica a cui nessuno avrebbe affidato una squadra di serie A. E andando avanti, partita dopo partita, il valore dei singoli e dell'insieme è venuto fuori. Ci meritiamo la serie B, ce la meritiamo senza tante scuse. Siamo la peggior squadra del campionato, non abbiamo un gioco, non abbiamo orgoglio, non abbiamo carattere e a questo punto non abbiamo neanche un presidente. Rendeteci la nostra maglia Amaranto e sabato a Roma indossate quella bianca, quella neutra, quella che non faccia capire che rappresentate Livorno. Togliete anche lo stemma e per favore togliete dal campo quel 10. Solo Igor.
Grazie presidente, ora si tolga anche lei dai coglioni.
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