mercoledì, dicembre 06, 2006

Siamo sempre più brutti


Trend natalizio: il regalo acquistato online
Risultati molto soddisfacenti e in costante crescita per lo shopping natalizio su Internet
Conto alla rovescia per gli ultimi acquisti di Natale anche se sembra siano stati in molti quest’anno a giocare d’anticipo.Anche il nostro Paese ormai si è convertito allo shopping online e ha riscoperto il piacere dello scegliere in tutta tranquillità da casa e valutando l’offerta migliore.Secondo quanto riportato da Netcomm, dal Consorzio del commercio elettronico italiano e dalla School of Management del Politecnico di Milano, gli acquisti pre-natalizi online, porteranno a più di dieci milioni di ordini e ad un fatturato di più del 44% rispetto al 2005, inoltre il Consorzio del commercio elettronico italiano sostiene che nel 2007 assisteremo ad un’ulteriore crescita del 40% che porterà ad un fatturato di circa 5 miliardi di euro.Ma cosa hanno scelto di comprare gli internauti sul web?Al primo posto i viaggi che nel solo periodo natalizio producono circa il 40% del fatturato annuale, bene anche informatica e elettronica di consumo con una percentuale del 25%.I navigatori hanno deciso di regalare anche libri, musica e film che a Natale raggiungono il 20% del fatturato dell’anno. Il Natale è il periodo che fa registrare il picco massimo del mercato via web.Secondo le previsioni gli acquisti online aumenteranno ancora nel 2007 con una crescita intorno al 40% e passando da un fatturato di 4 miliardi di euro di quest’anno a 5,7 per l’anno prossimo.


Voglio fare alcune riflessioni su questo articolo che bene o male rispecchia l'evoluzione/involuzione della nostra società. Per me è bello incontrare la gente per strada che corre con i pacchi in mano e sacchetti enormi con dentro i regali per tutta la famiglia e gli amici. Non sapere dove sbattere la testa per trovare qualcosa di giusto, alzare gli occhi al cielo e vedere le luci intermittenti, gli addobbi, gli enormi alberi di natale che giganteggiano in mezzo alle piazze. Perchè rinunciarci per rimanere ancora più chiusi in casa nel nostro mutismo cibernetico. Cercare di spuntare un prezzo migliore direttamente in negozio, farsi consigliare dalla commessa e magari incontrare qualcuno che conosci e scambiarci due parole. Dobbiamo continuare a comunicare con il prossimo, dobbiamo continuare a camminare, a sudare e sentire gli zampognari per le vie del centro. Io non ci rinuncio. Il 24 mi ritroverò come al solito con "l'ansia da regalo". Lascerò la macchina a casa e correrò come un pazzo consumando le suole delle scarpe, finendo i soldi nel portafoglio e distruggendo la carta di credito.

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