domenica, ottobre 12, 2008

Livorno-Frosinone


Non mi voglio soffermare troppo sulla partita che il magico Livorno ha stravinto meritatamente sul campo ma pensare a quello che è successo sugli spalti.

Nel secondo tempo, sul risultato di 4-0 i tifosi del Frosinone anzichè sui gradoni dello spicchio a loro riservato in curva sud sono scesi sulle tribunette di tubi innocenti, si sono inquadrati come un plotone e hanno inziato a merciare battendo il tempo avanti e indietro col braccio teso inneggiando al duce. La storia è andata avanti per diverso tempo e le forze dell'ordine hanno visto bene di non intervenire. La reazione dello stadio più a sinistra d'Italia non si è fatta attendere. Bella Ciao, Bandiera Rossa e chi non salta è un fascista, con l'intero stadio che si è messo a saltare. Mi immagino cosa sarebbe successo a parti invertite. Noi a Frosinone a marciare a pugno chiuso cantando Bandiera Rossa. Ci avrebbero caricati dopo dieci secondi, facendoci passare per brigatisti, pericolosi comunisti che mettono a rischio l'incolumità della gente. Questi fasci di merda si sono presentati nel nostro stadio, hanno cantato, hanno marciato, hanno sventolato i loro tricolori e ci hanno anche mandato affanculo. Ieri gli ultras Italia che mettono a soqquadro Sofia, tutti con le teste rasate, braccia tese e saluti romani. Questa è la democrazia oggi in Italia. Facciamo attenzione, devono tornare nelle fogne prima che sia troppo tardi.

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