lunedì, agosto 10, 2009

Livorno-Standard Liegi - 3-2



Partita di spessore all'Armando Picchi. Di scena i campioni del Belgio. Il match viene anticipato dalla presentazione delle nuove maglie e dei giocatori. Qui il primo dramma. Mattatore della serata è Claudio Marmugi, comico livornese che parte in campo quando ancora tutto è da sistemare. Iniziano ad arrivare i bambini e il microfono non funziona più. Costretto a salire in tribuna e rintanato in sala stampa salta completamente la sceneggiatura del botta e risposta con i giocatori e staff tecnico. Marmugi si scusa e appollaiato lassù per dare un pò di brio alla serata spara parolacce a raffica, di poco effetto e di cattivo gusto. Finalmente finisce questo scempio e le due squadre iniziano a riscaldarsi. Diamanti non viene annunciato neanche in panchina. Anche stasera niente tridente.

La partita inizia bene con il Livorno arrembante e una buona intesa tra Ciccio e Cristiano. Stranamente sulle fasce non si sale. I due terzini rimangono ben coperti e la manovra si sviluppa sempre dai piedi di Candreva che funge da playmaker. Marchini fa bene sulla destra e scambia bene con Pulzetti. Un paio di occasioni ma su punizione è il Liegi a passare. Passano pochi minuti e Tavano pareggia con una volè di destro su cross di Marchini. La partita si incattivisce. I belgi picchiano forte e uno scandaloso De Marco non estrae cartellini. Quando gli amaranto decidono che è bene rendere le randellate si scatena la bagarre. 40 persone in campo che si prendono a spintoni, gollettoni, mani nella ghigna, brutte parole. L'allenatore belga minaccia di ritirare la squadra e da tutto lo stadio si alza il coro "levati, levati, levati di 'ulo", poco dopo "vi vogliamo così" e ancora più tardi l'ex del Bologna entra definitivamente nei cuori dei tifosi "uno di noi, Marchini uno di noi". L'allenatore dello Standard viene espulso, la partita sospesa quasi un quarto d'ora e quando le due compagini rientrano in campo, i rossi belgi cambiano tutti i 10 giocatori lasciando soltanto il portiere. Si va al riposo sull'1 a 1. Nella ripresa anche il Livorno cambia. Tutti fuori fuorchè Candreva che deve continuare a fare il geometra, ruolo inusuale per l'under 21 azzurro. Dopo neanche un minuto i belgi vanno in vantaggio ma Dionisi riesce a pareggiare e verso la fine Candreva su punizione dai trenta metri calcia un siluro che il portierone Van Hant (sarà 2 metri e 10) non trattiene e si infila alle sue spalle. 3 a 2 e tutti a casa.

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