Cristiano Lucarelli

Era nell'aria, mancava l'ufficialità. Ormai è fatta. Cristiano è del Parma. E' venuto via dalla fredda Ucraina e si è trasferito in Italia. Verrà presentato tra pochi giorni e tutti aspettiamo le sue prime dichiarazioni in maglia biancocrociata. Ci sono rimasto male, molto male. L'ho sempre difeso. Quello che ha fatto a Livorno dentro e fuori dal campo è irripetibile, solo un tifoso può farlo. Non lo dimentico e non lo dimenticherò ma questa scelta va ben oltre ogni possibile immaginazione. Non puoi fare mille dichiarazioni d'amore e gettarle dalla finestra per colpa di uno sparuto gruppo di persone che ti infamano per una partita dove tutti sapevano il risultato prima che iniziasse. "Mai contro il Livorno", hai l'intera città tatuata addosso, hai il 99 sulle spalle e nel cuore e poi scegli di giocare in una squadra che lotta come noi per salvarsi. Con i tuoi gol rischi di far retrocedere il nostro Livorno. Sono un tifoso che ama l'amaranto e che ti aspetta al Picchi da avversario. Posso capire la voglia di tornare a casa ma non riesco proprio a perdonarti. Mi sento tradito io ma più di ogni altra persona si sente tradito il Livorno e quella maglia che hai violentato sul prato di Piacenza dove diecimila livornesi ti hanno accompagnato in un sogno incredibile. Ho con me i buoni ricordi e quelli non me li porterà mai via nessuno. Stringiamoci attorno alla nostra squadra. La lotta da oggi è un pò più dura ma ce la faremo. La bandiera sventola sempre fiera su ogni campo e in ogni categoria. Noi siamo sempre lì a incitare quello che ormai non è più tuo.



Cristiano Lucarelli - photo by A.Novi