lunedì, febbraio 25, 2008

Livorno calcio, storia di una crisi




Sono veramente amareggiato e preoccupato dopo la partita di ieri. Non è grave la sconfitta quanto la pochezza del gioco e il fiato veramente corto. Abbiamo rivisto il Livorno della prima fase di campionato. Quella squadra senza idee e imprecisa anche nei passaggi più semplici e nel controllo di palla. Tristan ci aveva illuso, specialmente dopo il bellissimo gol alla Roma ma piano piano è ritornato sui livelli di sempre. Lento e macchinoso, mai pericoloso e inconcludente come pure il compagno di reparto albanese. Bogdani non è mai stato un bomber ma adesso è veramente impresentabile. L'assenza di Tavano è veramente pesante. Bergvold, che aveva sollevato la squadra dai bassifondi della classifica dando le giuste geometrie e un gioco, ora è scomparso di nuovo, portandosi dietro i tifosi amaranto che ogni domenica sono sempre di meno. Quest'anno capiamo cosa significa avere in squadra un centravanti forte in tutto e fondamentale nel colpo di testa. Quest'anno non facciamo un cross. Non abbiamo chi potrebbe colpire la palla. Le uniche chance che abbiamo si limitano ai calci da fermo dove salgono i difensori nella speranza di trovare il Knezevic di turno. Dopo uno scoramento iniziale, mi ero illuso che Camolese avesse trovato il bandolo della matassa ma i nodi vengono sempre al pettine e i valori tecnici inesistenti sono venuti fuori. La squadra è ripiombata velocemente nelle ultime posizioni. La vedo nera. Spinelli nel bene o nel male è il responsabile di questa situazione. Vedremo se anche quest'anno avrà ragione lui. Speriamo.



Aldo Spinelli - photo by Internet

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1 Commenti:

Blogger Marco ha detto...

Bravo ! Si rivede il bruto Livorno di inizio Stagione !

Forza Ragazzi, chè dobbiamo salvarci !

10 marzo, 2008 09:15  

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