Cristiano Lucarelli
Il mio pensiero sulla scelta di Cristiano Lucarelli di lasciare Livorno e il Livorno è espressa come mai io sarei riuscito a scrivere in questo articolo scritto dal prof.John Foot per il sito ufficiale www.cristianolucarelli.com
INSULTI E FACILE IRONIA. IL BRUTTO MONDO DEL CALCIO MODERNO di John Foot
Londra - 20/07/2007 - Quando Thierry Henry ha lasciato l’Arsenal per il Barcellona dopo 8 anni e 226 gol, io, come tutti i fan dell’Arsenal, ho provato una serie emozioni contrastanti. Rabbia, prima, poi sconcerto e tristezza. Infine, ho provato orgoglio, l’orgoglio di aver visto giocare nel mio team il miglior giocatore del mondo, un genio, un intrattenitore, uno che ha dato (quasi) il 100%.
Anche Cristiano Lucarelli ha lasciato il Livorno dopo 4 anni e piu’ di cento gol. Qual e’ stata la reazione dei suoi fan? Qualcuno gli ha augurato buona fortuna, molti si sono arrabbiati, altri si sono espressi in termini violenti e minacciosi. Ho letto alcune email piene di cattiveria su questo sito la scorsa settimana. Il linguaggio usato era cosi’ violento che i gestori sono stati costretti a chiudere il Forum ed altre parti interattive.
Io non sono un fan del Livorno, ma conosco bene la storia di Cristiano Lucarelli. Credo modestamente che lui non si meriti questo tipo di trattamento e, allo stesso tempo, sono incline a pensare che abbia fatto bene a lasciare non solo Livorno ma il calcio italiano in generale. Lucarelli e’ un calciatore che nel pieno della sua carriera ha scelto di ridursi lo stipendio per giocare a Livorno, in un team debole, in serie B. Ha segnato decine di gol in una squadra mediocre, anno dopo anno, stagione dopo stagione, con poco supporto anche da parte del suo presidente che era quasi sempre contro di lui. Gol belli, spettacolari, importanti. Lucarelli ha difeso i suoi fan (e non solo a parole), ha portato il Livorno in Europa per la prima volta, e’ rientrato nel giro della Nazionale. Che ringraziamento ha avuto per tutto questo? Insulti e facile ironia da tifosi e molti giornalisti cinici. Il calcio italiano e’ un mondo malato, dove molti fan sono parte del problema, non la soluzione, come Alessandro Portelli dice in un suo articolo sul quale sono completamente d’accordo.
Qualcuno ha perfino chiamato Lucarelli un “finto comunista”. Forse dovrebbe giocare gratis, o donare tutti i suoi soldi ai bimbi poveri. Che cosa fa un “vero comunista?”
Buona fortuna Cristiano. Hai provato a cambiare le regole gioco, a dare qualcosa ai tuoi fan, ma e’ stato impossibile per loro ascoltarti in questo torbido mondo che si chiama “calcio moderno”.
John Foot e’ professore in Storia Italiana Moderna alla University College London ed autore del best-seller “Calcio: Storia dello Sport che ha fatto l’Italia (Rizzoli). Lo scorso aprile ha invitato Cristiano Lucarelli, primo calciatore italiano di sempre, a tenere una lezione all’universita’. He is the nephew of Michael Foot, politician and writer, who has been the leader of the Labour Party from 1980 to 1983.
Cristiano Lucarelli in Ukraina - photo by Internet
Etichette: Livorno
1 Commenti:
dilli a giò futte che quando cristiano ha scelto la squadra debole...era retrocesso in B con il torino e aveva senniato un go...
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